martedì 28 novembre 2017

Pordenone nella storia, in attesa di Chievo-Verona

Il tabellone della Sardegna Arena (sito Facebook Pordenone)
Il Pordenone si qualifica per gli ottavi di finale di Coppa Italia superando il Cagliari in trasferta, con il risultato finale di 2-1, grazie ai gol di Sainz-Maza nel primo tempo e di Bassoli nel secondo.
Un risultato storico per i 'ramarri', che il 12 dicembre dovranno però vedersela con l'Inter a San Siro.
La vittoria dei friulani, che in coppa avevano già eliminato Matelica (2-0), Venezia (2-1) e Lecce (3-2).
Intanto, mercoledì, uno dei piatti forti dei sedicesimi di finale sarà il derby veronese tra Chievo e Verona. Chi vince affronterà, anche in questo caso in trasferta, l'altra squadra milanese, il Milan.

La presentazione della partita su Il Gazzettino di oggi

venerdì 24 novembre 2017

Pordenone-Vicenza 3-2, sorridono solo i ramarri

Gioia friulana a fine gara (foto profilo Facebook Pordenone)
Il Pordenone torna alla vittoria, il Vicenza prosegue la sua serie di sconfitte. Tre ko di fila alle spalle dei 'ramarri', cinque nelle ultime sei giornate per i 'lanieri'. Alla fine però sono i friulani a spuntarla per 3-2, soffrendo però oltre il lecito, vista la caratura attuale della formazione biancorossa, che ha visto esordire in panchina il tecnico Nicola Zanini. Primo tempo di marca neroverde, chiuso sul doppio vantaggio per i padroni di casa, a segno con Ciurria, al 17', di testa su cross di De Agostini e Sainz-Maza, al 40', con un tiro all'angolino. Nella ripresa rimonta biancorossa con Comi e Lanini. Al 61' accorcia le distanze la formazione veneta: tocco ravvicinato di Comi, che insacca nell'angolino. Al 70' pareggio ospite, con una conclusione all'incrocio di Lanini. Incassato il 2-2, però, immediata e decisiva reazione con gol di Magnaghi, di testa su angolo di Burrai. Nel finale ottimo rientro in campo di Berrettoni, due volte vicino al gol.

IL TABELLINO:
Pordenone-Vicenza 3-2 (2-0)
Reti: 18' Ciurria, 40' Sainz-Maza; 61' Comi, 70' Lanini, 72' Magnaghi.
PORDENONE (4-3-2-1): Perilli; Formiconi, Stefani, Parodi, De Agostini; Misuraca, Burrai, Danza (63' Lulli); Ciurria (70' Berrettoni), Sainz-Maza (90' Bassoli); Magnaghi. A disp.: Zommers, Meneghetti, Buratto, Pellegrini, Visentin, Raffini, Martignago, Silvestro, Nunzella. All. Colucci.
VICENZA (4-2-3-1): Valentini; Bianchi, Malomo, Milesi, Beruatto; Romizi, Salifu (84' Alimi); Giusti (46' Lanini), De Giorgio, Giacomelli (77' Ferrari); Comi. A disp.: Fortunato, Costa, Di Molfetta, Crescenzi, Magri, Hiraudo, Bangu, Turi. All. Zanini.
Arbitro: Paterna di Teramo, assistito da Della Croce di Rimini e Pompei Poentini di Pesaro.
Ammoniti: Bianchi, Misuraca, Romizi e Alimi.
Angoli: 2-9. 
Recuperi: 1' e 6'. 
Spettatori: 1.600 spettatori, per un incasso complessivo di 12.860 euro.

martedì 21 novembre 2017

Padova-Triestina 5-0, veneti a valanga e agli ottavi di coppa

Il Padova supera la Triestina con il punteggio di 5-0 e ottiene così il passaggio agli ottavi di finale della Coppa Italia di Serie C, dove affronterà il Vicenza nell'ennesimo derby veneto della stagione.
Contro i giuliani seconda sfida in pochi giorni, dal medesimo esito di quella di venerdì ma dal volto completamente diverso. La gara infatti è stata dominata dagli uomini di Bisoli, che pure avevano inserito un numero più ampio di riserve nell'undici titolare.
In campo diverse le novità da ambo le parti. Dopo un discreto avvio degli alabardati, come in campionato al primo tiro in porta il Padova passa: al 9' punizione magistrale di Zivkov che batte Perisan. Gli ospiti balbettano di fronte a una formazione rapida a ribaltare il fronte. Al 23’ ci vuole un grande Perisan per negare il raddoppio ai biancoscudati, presentatisi in solitaria davanti alla porta con un’incursione di Cisco sulla corsia mancina. Arriva così il raddoppio al 31', con una zampata di Russo sul primo palo su angolo battuto da Zivkov. La prima palla-gol di rilievo dei giuliani arriva al 43’: Hidalgo su corner corto converge da destra e mette un tiro-cross mancino che non trova deviazione vincente di Pozzebon ed El Hasni, spegnendosi a lato di un soffio. Nella ripresa il Padova dilaga: al 5' Chinellato firma il tris su una ribattuta facente seguito una girata di Zambataro da buona posizione. Il poker arriva al 20', con una girata potente di Mazzocco su un traversone dalla destra di Cisco, mentre la cinquina è realizzata da Cisco al 33', servito in contropiede da Pulzetti e giunto a tu per tu con Perisan.
Il 5-0 finale rappresenta la vittoria con maggior scarto ottenuta dal Padova nei confronti dei tradizionali rivali. In precedenza si segnalavano due 4-0, ottenuti nelle stagioni 1955-56 in Serie A e 1962-63 in Serie B.

IL TABELLINO:
Padova-Triestina 5-0 (2-0)
Reti: 9' Zivkov, 31' Russo, 50' Chinellato, 65' Mazzocco, 77' Cisco.
PADOVA (3-5-2): Merelli; De Risio (66’ Pulzetti), Russo, Mandorlini; Boscolo Bisto, Serena (46’ Chajari), Mazzocco, Zivkov, Zambataro; Cisco, Chinellato (73’ Gerthoux).  A disp: Burigana, Ravanelli, Pulzetti, Tabanelli, Nnodim
TRIESTINA (3-4-1-2): Perisan; Codromaz (38’ Pizzul), Porcari, El Hasni; Libutti, Meduri, Celestri, Bariti (52’ Bracaletti); Hidalgo (52’ Mensah), Petrella, Pozzebon.  A disp: Boccanera, Erman, De Luca, Lubian, Arma
Arbitro: Mei di Pesaro, assistito da Biasini e Bianchini di Cesena.
Ammoniti: Porcari (Ts) per gioco falloso.
Recuperi: 1' e 2'.

Padova-Triestina, bis stasera in coppa

Un momento della sfida di venerdì in campionato
Va in scena questa sera il 79° match fra Padova e Triestina, storica rivalità calcistica e non solo, che già venerdì è andato in scena in campionato, con i patavini vincenti per 2-1.
Stavolta sarà protagonista la Coppa Italia di Serie C, con le due squadre che, in questa competizione, si sono già affrontate in 7 occasioni, con 3 vittorie biancoscudate, 1 pareggio e 3 successi giuliani.
Pierpaolo Bisoli, alllenatore dei padovani, che hanno perso per la stagione Madonna, vittima della rottura del crociato, ha presentato così la partita: "Faremo un 3-5-2 che potrebbe diventare un 3-4-1-2. Trevisan non giocherà per un problema al tendine d’Achille. Dietro giocheranno De Risio, Mandorlini e Russo, è molto probabile che giochino loro, anche perché gli altri hanno bisogno di riposare. Zambataro e Zivkov possono giocare a cinque e anche a quattro, voglio verificarlo. Giocheranno anche Serena, Mazzocco, Chinellato e Cisco. E' una competizione importante, ma il nostro obiettivo rimane il campionato".
Per quanto riguarda i triestini, date in linea di massima per sicure le indisponibilità di Grillo e Mori per il match di martedì sera, il mister sembra orientato a dare spazio a chi ne ha avuto meno in questa parte di stagione. Sicura l'assenza di Acquadro, squalificato per somma di ammonizioni nel gironcino di qualificazione chiuso davanti a Südtirol e Mestre, possibile invece l'impiego di Pippo Porcari, squalificato in campionato per la gara interna col Gubbio di domenica 26 novembre e quindi a disposizione dell'allenatore.

Vicenza-Mestre nei giornali del giorno dopo

Da "Il Gazzettino" a "La Nuova Venezia", ecco una breve rassegna stampa del giorno dopo la vittoria del Mestre al "Menti" di Vicenza con il punteggio di 2-0.
Un risultato importante che lancia la squadra di Mauro Zironelli in classifica, ma che soprattutto ha mostrato la netta superiorità dei mestrini, contro una squadra biancorossa ormai allo sbando, e che infatti pochi minuti dopo la fine dell'incontro, ha provveduto all'esonero del tecnico Alberto Colombo.
La vittoria della formazione veneziana viene vista come una conferma dei meriti e del cinismo arancioneri, con i commenti del tecnico a fine partita: "Questa è una grande vittoria e penso di poter dire meritata. Abbiamo fatto bene, facciamo sempre un po’ di fatica a segnare, ma poi alla fine siamo riusciti a sbloccarla e siamo riusciti anche a raddoppiare", ha detto Zironelli, che ha proseguito: "La Serie C è questa, ci vuole fame e cattiveria agonistica, non bastano le qualità. Bisogna avere entrambe per arrivare lontano". Un pensiero per il Vicenza, sua ex squadra: "Mi dispiace, c'è una situazione di negatività e si vede che la squadra non è tranquilla".


Vicenza-Mestre 0-2, berici a fondo, salta mister Colombo

Il gol annullato al Mestre (foto Marco De Toni)
Il 'momento no' del Vicenza prosegue e i 'lanieri' crollano per l'ennesima volta, questa volta in casa, al "Menti", dove cedono al Mestre nel derby con il punteggio di 2-0. Prosegue invece la marcia arancionera, che costa cara ai padroni di casa. A fine partita arriva infatti la notizia, abbastanza inevitabile, dell'esonero dell'allenatore Alberto Colombo.
La partita è stata senza storia, e il risultato avrebbe potuto addirittura essere più rotondo. Il Mestre parte subito forte e già al 3' Spagnoli impegna Valentini, ben servito da Sodinha, con il portiere vicentino che respinge di pugno. Al 19' il Mestre passa anche in vantaggio con un tiro di Beccaro respinto male da Valentini che Rubbo ribatte in porta, ma per l’arbitro è carica al portiere. La partita si sblocca al 64': lancio perfetto di Sodinha per Beccaro che controlla e in diagonale batte Valentini sul secondo palo. All'84' Neto fa vedere tutta la sua classe: recupera palla, si fa venti metri e batte Valentini in diagonale, complice anche un’incertezza del portiere di casa.

IL TABELLINO:
Vicenza-Mestre 0-2 (0-0)
Reti: 64' Beccaro, 84' Neto Pereira.
Vicenza (4-3-3): Valentini, Crescenzi, Milesi, Bianchi, Di Molfetta (25′ s.t. Giusti), De Giorgio, Alimi, Romizi, Beruatto (35′ s.t. Giraudo), Lanini (11′ s.t. Giacomelli), Ferrari (11′ s.t. Comi). A disposizione: Fortunato, Costa, Malomo, Magri, Bangu, Ferchichi, Salifu, Turi. All.: Colombo.
Mestre (3-4-3): Gagno, Boffelli (25′ s.t. Casarotto), Perna, Politti, Fabbri (40′ s.t. Kirwan), Rubbo, Boscolo, Lavagnoli, Spagnoli, Sodinha (25′ s.t. Neto), Beccaro (25′ s.t. Gritti). A disposizione: Favaro, Ayoub, Zanetti, Stefanelli, Bonaldi, Bussi, Sottovia, Zecchin. All.: Zironelli.
Arbitro: Pashuku di Albano Laziale, assistito da Elkhayr di Conegliano e Lenarduzzi di Merano.
Ammoniti: Beruatto (V), Fabbri (M), Gritti (M).
Recuperi: 2′ e 5′.
Spettatori: 7.081.

sabato 18 novembre 2017

Padova-Triestina il giorno dopo su "Il Gazzettino"

Il giorno dopo la vittoria per 2-1 del Padova sulla Triestina, ecco le pagine de "Il Gazzettino", tratte dalla sua edizione patavina. In quella di sinistra grande spazio alla cronaca dell'incontro sotto al titolo "E' un Padova da urlo: Triestina ko", mentre in quella di destra fari puntati sulle reazioni del dopo gara e le dichiarazioni di Pierpaolo Bisoli. "Onorato il Paròn nel modo migliore" il titolo, che riassume il pensiero del tecnico biancoscudato che, per atteggiamento e spontaneità, è stato paragonato da Tito Rocco, figlio dell'indimenticato Nereo, proprio alla figura del padre.

venerdì 17 novembre 2017

Padova-Triestina statistiche, nel nome di Nereo Rocco

Il titolo de "Il Gazzettino" nella presentazione della gara
Quello fra Padova e Triestina è uno dei derby del Triveneto più antichi di tutta la storia e sicuramente il primo a essere disputato in Serie A. Patavini e giuliani sono infatti stati i primi club triveneti a prendere parte al massimo campionato nazionale a girone unico, nell'edizione targata 1929-30.
Le due società hanno costruito parte della loro storia grazie alla figura di Nereo Rocco. Il mitico 'paròn', nato a Trieste, come giocatore militò infatti nella Triestina fra il 1930 e il 1937, totalizzando 232 presenze con 66 reti, mentre fra il 1940 e il 1942 vestì la maglia del Padova, con 47 partite giocate e 14 gol segnati. Anche come tecnico Rocco cominciò nella Triestina, dove rimase fra il 1947 e il 1950 e poi ancora nella stagione 1953-54. Subito dopo ecco il passaggio al Padova, fra il 1954 e il 1961 e una serie di stagioni che lo portarono all'attenzione del Milan, dove poi divenne uno dei più importanti allenatori della storia del calcio. Dal punto di vista statistico, l'eccellente articolo pubblicato sul sito del Padova, a firma di Dante Piotto, porta nel dettaglio risultati e statistiche delle sfide fra le due società. I biancoscudati sono tornati al successo interno contro i tradizionali avversari dopo ben 18 anni. Dal 1999, anno dell'ultima vittoria patavina, si erano giocate in terra veneta sei partite, con cinque pareggi (di cui tre 0-0) e una vittoria giuliana.
Le partite ufficiali in campionato negli ultimi 40 anni:
1977-78 Serie C  11/12/77 Triestina-Padova 1-0
                 07/05/78 Padova-Triestina 1-1
1978-79 Serie C1 12/11/78 Padova-Triestina 0-0
                 25/03/79 Triestina-Padova 2-0
1981-82 Serie C1 11/10/81 Triestina-Padova 1-2
                 14/02/82 Padova-Triestina 0-1
1982-83 Serie C1 28/11/82 Padova-Triestina 1-0
                 17/04/83 Triestina-Padova 2-1
1983-84 Serie B  04/12/83 Padova-Triestina 1-0
                 29/04/84 Triestina-Padova 1-1
1984-85 Serie B  28/10/84 Triestina-Padova 0-0
                 24/03/85 Padova-Triestina 1-1
1987-88 Serie B  15/11/87 Padova-Triestina 1-0
                 17/04/88 Triestina-Padova 1-1 
1989-90 Serie B  29/10/89 Triestina-Padova 2-0
                 25/03/90 Padova-Triestina 1-1
1990-91 Serie B  23/09/90 Triestina-Padova 2-0
                 10/02/91 Padova-Triestina 1-0
1999-00 Serie C2 28/11/99 Padova-Triestina 4-2
                 16/04/00 Triestina-Padova 1-0
2000-01 Serie C2 23/12/00 Triestina-Padova 1-2
                 06/05/01 Padova-Triestina 0-0
2001-02 Serie C1 07/10/01 Padova-Triestina 1-1
                 10/02/02 Triestina-Padova 0-1
2009-10 Serie B  24/10/09 Padova-Triestina 0-0
                 27/03/10 Triestina-Padova 2-1
        playout  04/06/10 Padova-Triestina 0-0
                 12/06/10 Triestina-Padova 0-3
2010-11 Serie B  18/09/10 Triestina-Padova 0-0
                 12/02/11 Padova-Triestina 0-1
2014-15 Serie D  02/11/14 Padova-Triestina 1-1
                 15/03/15 Triestina-Padova 1-3
2017-18 Serie C  17/11/17 Padova-Triestina 2-1

Una sfida del passato all'"Appiani": nel 1956 di fronte Bonistalli e Chiumento

Padova-Triestina 2-1, biancoscudati cinici e vincenti

Va al Padova l'anticipo serale della 15.a giornata di andata e big-match all'"Euganeo", per il 79° faccia a faccia della storia tra i biancoscudati e la Triestina, terminato con il punteggio di 2-1. I patavini arrivano alla sfida da capolista solitaria, senza lo squalificato Pulzetti e proponendo Tabanelli per la prima volta in stagione dal 1’. L’Unione, priva di Mori, Grillo e Castiglia, parte con il rientrante Aquaro al centro della difesa, confermando i restanti giocatori scesi in campo nell’ultimo turno interno col Teramo.
I giuliani partono forte ma al primo affondo arriva il vantaggio dei padroni di casa: al 13' è Tabanelli a superare Boccanera con un destro rasoterra in diagonale, sfruttando un assist di Guidone dopo un liscio della difesa alabardata su pallone spiovente dalla trequarti. Il pareggio ospite arriva al 29' con Meduri, bravo nell'inserimento aereo su punizione di Bracaletti dalla trequarti destra.
Nella ripresa la maggiore aggressività dei biancorossi di casa permette loro di passare al 62': fa quasi tutto Marcandella sulla destra, con un pregevole spunto personale e un delizioso cross per Capello appostato sul secondo palo per la deviazione vincente di testa.
A fine partita grande soddisfazione per il tecnico di casa, Pierpaolo Bisoli, che ha dedicato la vittoria a Nereo Rocco, il cui figlio Tito era presente allo stadio ed è stato premiato con una maglia personalizza ricordo (presenti il presidente del Padova, Roberto Bonetto, e il direttore sportivo della Triestina, Mauro Milanese), nel nome delle due squadre che, con il Milan, hanno fatto la storia sportiva del padre. "La partita è stata maschia e combattuta, noi abbiamo sofferto molto nel primo tempo, loro avevano più brillantezza, a noi mancavano le geometrie a cui eravamo abituati, perché noi non ci siamo adattati subito. Abbiamo preso gol su un’ingenuità nostra, poi nel secondo tempo c'è stata una reazione importante. La nostra seconda rete è stata bellissima, come Rocco si sarebbe sognato di vederlo da quanto gli sarebbe piaciuto. Poi ci siamo difesi a tre, devo fare un applauso a Ravanelli, perché è entrato subito al meglio. Noi volevamo onorare Rocco, che lui giocava un calcio maschio e penso l’abbiamo fatto nel migliore dei modi".
Il Padova, grazie a questo successo, mantiene la vetta e allunga al comando della classifica, con quattro punti e una partita in più del Renate.

IL TABELLINO:
Padova-Triestina 2-1 (1-1)
Reti: 13' Tabanelli, 29' Meduri, 62' Capello.
PADOVA (4-3-2-1): Bindi; Madonna (21’ Ravanelli), Cappelletti, Trevisan, Contessa; Tabanelli (68’ De Risio), Pinzi, Belingheri; Capello (74’ Chinellato), Marcandella (74’ Cisco), Guidone (74’ Russo). A disp: Burigana, Serena, Mandorlini, Zambataro, Mazzocco, Merelli, Zivkov. All. Bisoli
TRIESTINA (4-2-3-1): Boccanera; Troiani, El Hasni, Aquaro (15’ Codromaz), Pizzul (74’ Libutti); Meduri, Porcari (74’ Petrella); Bariti, Bracaletti, Mensah; Arma. A disp: Perisan, Pozzebon, Hidalgo, Celestri, Langwa ‘Zoom’, Acquadro. All. Sannino
Arbitro: Pasciuta (Agrigento), assistito da Macaddino (Pesaro) e Vitaloni (Ancona).
Ammoniti: Trevisan (Pd) e Troiani (Ts) per proteste, Porcari ed El Hasni (Ts) per gioco falloso.
Recuperi: 2’ e 5’.

venerdì 3 novembre 2017

Pordenone-Triestina, l''altro' derby del Friuli Venezia Giulia

Manca ormai poco alla disputa del derby friulgiuliano tra Pordenone e Triestina, una sfida quasi inusitata dal punto di vista storico e certamente meno suggestiva di quella che ha costellato la storia degli alabardati contro l'Udinese, ma che allo stesso modo è ricca di significati e rivalità, complici anche le ambizioni di promozione della formazione neroverde, meno blasonata ma che pure, al "Bottecchia", partirà nelle vesti di favorita.
I giuliani si sono preparati alla sfida di domenica sera giocando un piccolo 'prederby', incontrando e superando in trasferta il Brian Precenicco di Gianluca Birtig per 3-0, con reti realizzate al 22' del primo tempo da Dan, al 27' da Pastore e al primo minuto della ripresa da Bracaletti.
La Triestina scenderà in terra pordenonese con tanto di ex un po' avvelenato, il marocchino Rachid Arma, ma soprattutto sostenuta da quasi 800 tifosi, ovvero praticamente l'intera totalità del settore ospite dello stadio di casa.
Il Pordenone, che nell'ultima doppia sfida di campionato non fece troppa fatica a sbarazzarsi dei 'cugini', dovrà invece rimpiazzare due uomini importanti come Stefani e Gerardi, con Magnaghi e Raffini in testa per una maglia da titolare al loro posto.